Collezione scarpe da donna

Le Ballerine: Un Classico Che Affascina Da Oltre 70 Anni

Le Ballerine: Un classico che affascina da oltre 70 anni

Forse è il modello più dibattuto della storia, specie di quella recente che vede maschi contro femmine. Gli uomini le additano come l’anti-sesso, l’anti-femminilità, l’anti-sensualità; le donne le amano o le odiano, perché non tutte si sentono a proprio agio con una ballerina. 

Oggi parliamo di questo modello “discusso”,  una scarpetta che ha conquistato il titolo di icona di eleganza e praticità. 

Le origini della ballerina 

Siamo nel 1700, i nobili si dilettano con arte e danza all’interno delle corti dei re. L’idea di danza non corrisponde, però, alla nostra: si tratta di una danza che avviene a terra, che non prevede evoluzioni e salti e che vede i ballerini indossare delle scarpe con tacco (ebbene sì). 

Questo tipo di calzatura limitava i movimenti e la libertà espressiva dei danzatori, che ben presto cominciarono a ricercare una soluzione per seguire l’evoluzione della danza. La prima ballerina che osò modificare le proprie scarpette da ballo, rimuovendone il tacco, fu la francese Marie Camargo. Dopo circa due secoli tutti i ballerini cominciarono a modificare le proprie scarpe e gli abiti, rendendoli più leggeri per non ostacolare le evoluzioni sempre più coraggiose. 

Il primo calzolaio a introdurre nel mercato le ballerine fu un russo: Jacob Bloch, che agli inizi degli anni Trenta, dopo essersi trasferito in Australia e poi a Londra, cominciò a realizzare scarpa da danza su commissione. 

Ma la vera rivoluzione arriva da una donna di origini italiane, Rose Repetto, che con la sua azienda produceva proprio scarpe da ballo. Il figlio di Madame Repetto era un ballerino.

Roland Petite, era un ballerino di danza classica e coreografo, che a sua madre chiese delle scarpe più comode e adatte alle esigenze dei danzatori: la nuova scarpa da ballo doveva avere la suola piatta, con rinforzi, in modo che potesse essere resistente ma, al tempo stesso, scollata sul collo del piede, in modo da essere flessibile e lasciare la piena libertà di movimento ai ballerini. 

Fu così che sua madre realizzò per lui le prime ballerine, di cui ben presto si innamoreranno danzatori e danzatrici di tutto il mondo; era il 1947.

La ballerina e le star del cinema

Brigitte Bardot,  si rivolse a Madame Repetto per realizzare una scarpa appositamente per lei, la Cendrillon, da indossare sia durante il film E Dio creò la donna del 1956, sia nel tempo libero. 

Da questo momento in poi la ballerina viene proiettata nell’Olimpo delle calzature. Dopo Brigitte Bardot, le indosserà anche Audrey Hepburn nel film Cenerentola a Parigi rendendole negli anni uno dei simboli del suo stile, insieme al tubino nero, i pantaloni Capri e gli occhialoni “occhi da gatto”.

Da questo momento in poi, ogni ragazza vorrà un paio di ballerine ai suoi piedi. A spingerle verso il successo ci sono molteplici fattori: l’assoluta comodità, l’eleganza raffinata, la versatilità che permette di abbinarle praticamente con tutto, la semplicità delle linee e delle forme. 

Le ballerine: come sceglierle 

La ballerina è davvero la scarpa che merita il minimo impegno per essere abbinata in maniera impeccabile. 

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